Hanno scelto la data del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, per la firma di un’intesa volta a prevenire e contrastare le molestie e tutte le forme di violenza sul lavoro. È successo alla Cav, concessionaria autostradale veneta, dove già era stato siglato un accordo che inseriva i congedi parentali nel computo del premio di produttività aziendale, contrastando una delle forme più comuni che producono il gender gap.
Il protocollo ora sottoscritto sancisce formalmente l’estrema attenzione a questi temi da parte di una società che opera in un settore tradizionalmente percepito come “maschile” ma in cui la presenza femminile continua a crescere in tutti i comparti e dove la carica di Presidente è ricoperta da una donna.
La Filt-Cgil, che ha già portato a casa accordi analoghi (ad esempio con DHL), aggiunge una nuova tessera alle aziende impegnate nella prevenzione della violenza sui luoghi di lavoro.
Tra i punti principali, la formazione dei delegati sindacali in azienda che li metta in grado di individuare situazioni potenzialmente a rischio e di gestire – qualora si presentino – casi delicati che richiedono, come previsto nel protocollo, il supporto e il sostegno alle vittime di molestie. Non si dimentiche che uno dei problemi, spesso, è proprio la difficoltà della persona che subisce molestie a denunciare il fatto.
“La firma di questo protocollo – spiega Federica Vedova, segretario della Filt-Cgil del Veneto – è un atto di responsabilità formale rispetto ai temi della salute e della sicurezza in cui le molestie sul luogo di lavoro si inseriscono.
Dopo l’inserimento nella recente contrattazione di secondo livello dei congedi parentali come voce non penalizzante per i premi di produzione, questo protocollo apre la strada all’obiettivo finale: il codice di condotta aziendale”.
“Le molestie sul luogo di lavoro sono un tema concreto e odioso – commenta Luisa Serato, presidente di CAV che ha sottoscritto l’intesa – Fortunatamente in azienda non ci sono problemi su questo fronte, ma questo è un ottimo motivo per non abbassare la guardia e implementare una cultura del rispetto fra i generi assolutamente necessaria”.