“Prima i diritti uguali per tutti“
queste le parole d’ordine della campagna di mobilitazione e informazione lanciata dalla Cgil
per dire NO al progetto di autonomia differenziata portato avanti dal Governo.
![](https://www.cgil.veneto.it/wp-content/uploads/2019/05/autonomia_campagna_cgil-1024x718.png)
Quattro giorni di iniziative, dal 21 al 24 maggio, per rilanciare la battaglia del sindacato a favore del superamento delle disuguaglianze e per l’esigibilità dei diritti fondamentali in tutti i territori. Presidi, dibattiti e volantinaggi verranno organizzati nei luoghi in cui è maggiormente necessario intervenire per superare le difficoltà nell’erogazione di servizi pubblici e nei luoghi in cui questo progetto di autonomia differenziata potrà determinare criticità. A Napoli, il 21 maggio, presso il Salone ‘G. Federico’ della Cgil Campania in Via Toledo si terrà l’iniziativa ‘Autonomia, effetti e ricadute sull’Italia e il Mezzogiorno’con la partecipazione della segretaria confederale della Cgil Rossana Dettori.
Per la Cgil i diritti fondamentali devono essere garantiti ovunque, a prescindere dal territorio in cui si vive: la salute, il lavoro, l’istruzione, la mobilità e la tutela dell’ambiente non possono essere considerati privilegi, non possono variare da regione a regione.
L’autonomia delle Regioni promossa dal Governo romperà il vincolo di solidarietà del Paese, accrescerà le disuguaglianze già esistenti e consentirà di ignorare norme di principio e di tutela nazionali.
Non siamo contrari al decentramento, alla valorizzazione della prossimità territoriale e alla responsabilizzazione degli amministratori locali, ma non ci può essere un Paese con cittadini di serie A e di serie B, in cui non siano riconosciuti ovunque i diritti sanciti dalla Costituzione.
Ribadiamo la necessità di definire i livelli essenziali delle prestazione (LEP) e le leggi di principio per sancire diritti e norme di tutela nazionali indisponibili, e di realizzare un sistema di perequazione con fondi nazionali che rispetti il principio di solidarietà, al fine di assicurare a tutti i territori servizi pubblici e risorse necessarie a garantire l’esigibilità dei diritti.
Il governo vuole riconoscere maggiore autonomia ad alcune regioni, noi vogliamo che siano ridotte le disuguaglianze e garantiti diritti a tutti.
Vedi il comunicato della Cgil Veneto