Il 24 giugno 2024 e il 28 giugno 2024 si sono conclusi i termini per l’invio, tramite le Istanze OnLine, rispettivamente delle domande per l’immissione nelle Graduatorie provinciali (GPS) e d’istituto per le supplenze 2024-2026 e delle domande per l’immissione nelle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia per il personale ATA per il triennio 2024/2027.
Tali graduatorie verranno utilizzate dalle scuole statali per l’assunzione dei supplenti e/o per la sostituzione del personale assente, e sono indispensabili per l’avvio dell’anno scolastico. I precari in Veneto sono moltissimi e pertanto si attingerà alle stesse.
Marta Viotto Segretaria generale Flc Cgil Veneto: “Da tempo, come sindacato, denunciamo il carico eccessivo di lavoro assegnato alle segreterie degli istituti: gli organici degli uffici scolastici sono carenti da molti anni, ed evidentemente si pensa di risolvere il problema scaricando alle segreterie il lavoro che dovrebbe essere svolto dagli stessi uffici. Questo nonostante anche le segreterie abbiano vissuto una notevole riduzione del personale. Ora, le segreterie vengono chiamate a rispondere ad un’emergenza necessaria per garantire l’avvio dell’ormai imminente anno scolastico, proprio in un periodo in cui il personale supplente, già ridotto per il termine dei contratti, dovrebbe poter usufruire delle ferie maturate. Invece lavoratrici e lavoratori si vedono costretti a rimanere in servizio per caricare migliaia di domande di supplenza, che per disposizioni normative dovrebbero essere valutate dal personale degli Uffici Scolastici Territoriali, che dipende dal Ministero dell’Istruzione, ed è stato specificatamente formato e incaricato alla gestione delle domande per assicurarne l’uniformità nella valutazione. Chiediamo che sia assegnato un organico rafforzato, per fronteggiare l’emergenza graduatorie, per trovare un incremento strutturale per tutti i settori ATA (amministrativi tecnici e ausiliari), dal momento che le incombenze sono diventate sempre più onerose e che non è stata mai risanata la ferita inferta ai servizi ATA, dopo il taglio di oltre 47 mila unità avvenuto nel 2008. In assenza di risposte, metteremo in campo tutte le azioni di supporto e tutela del personale, compresa l’impugnazione dei decreti con i quali gli ambiti territoriali delegano interamente la valutazione delle domande alle scuole”.
