Il Segretario generale della Cgil Maurizio Landini è stato oggi in Veneto per partecipare alle assemblee dei lavoratori della Luxottica di Agordo e della Carraro di Campodarsego. Si è parlato dei 4 referendum sul lavoro per i quali la Cgil ha già raccolto più di 850.000 firme che nei prossimi giorni, con il rush finale di assemblee in tutta Italia per spiegare i contenuti e le motivazioni che hanno portato alla scelta referendaria, e invitando tutti a firmare anche digitalmente, dovranno raggiungere la soglia del milione.
“Nel nostro Paese c’è un peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro, ci sono gli infortuni e i morti, ci sono il lavoro nero e la precarietà – dichiara Landini – le leggi degli ultimi 25 anni sono sbagliate e hanno contribuito a creare questa situazione disastrosa. Sabato 6 luglio saremo a Latina anche per questo: perché è venuto il momento di cambiare un sistema di fare impresa che sfrutta e che uccide le persone che devono lavorare per vivere”.
E sull’Autonomia differenziata, Landini ha aggiunto: “L’idea che tante piccole patrie possano confrontarsi con un mondo in continua evoluzione è una bugia che rischia di farne pagare il prezzo alle lavoratrici e ai lavoratori. Si tratta di una legge che aumenta i divari e le disuguaglianze non solo a danno del Mezzogiorno, ma negando la crescita dell’intero Paese. Si colpisce il diritto all’istruzione e alla sanità, compresa la prevenzione degli incidenti sui luoghi di lavoro e si mette in discussione il contratto nazionale, nell’assenza di politiche industriali e infrastrutturali uguali per tutti. Noi vogliamo difendere la nostra democrazia praticandola, ed è per questo che, insieme a un fronte ampio di sindacati, partiti e associazioni, lanceremo un nuovo referendum per abrogare la legge sull’Autonomia”.