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Presidi a Mestre e Verona dei sindacati dei lavoratori ferroviari contro la violazione da parte del Ministro Salvini del diritto di sciopero

Presidi a Mestre e Verona dei sindacati dei lavoratori ferroviari contro la violazione da parte del Ministro Salvini del diritto di sciopero

Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Fast Ferrovie e Orsa Ferrovie del Veneto hanno organizzato due presidi per oggi, giovedì 13 luglio (dalle 13.30 alle 14.30 davanti alla stazione di Mestre, e dalle 14 alle 15 davanti alla Stazione Verona Porta Nuova), per protestare contro la decisione illegittima del Ministro Salvini di violare il diritto di sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori delle Ferrovie

Lo sciopero è stato proclamato 35 giorni fa, nel più rigoroso rispetto della Legge 146 del 1990, che tutela il diritto alla mobilità dei cittadini. I servizi per i pendolari sono stati ovviamente garantiti.

La scelta del Ministro, oltre che illegittima, è anche illogica e improduttiva, visto che i treni soppressi dopo le 15 in gran parte non saranno ripristinati: i viaggatori, avvertiti per tempo, si sono ormai organizzati diversamente.

Contro questo gesto arrogante e immotivato i sindacati dei trasporti faranno sentire la loro voce. 

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